Lavori, Progettazione e Metodologia per un’Opera di comunità
Avvicinare le comunità all’opera è per me un’esigenza di democrazia culturale poiché educare le persone all’arte serve a sviluppare altri modi di guardare il mondo e la realtà, a cominciare da sé stessi. Nella mia esperienza coinvolgere le comunità in un processo di creazione artistica significa rendere quelle comunità dei soggetti che hanno voce, occhi, mani, gambe e piedi, significa cioè rendere le comunità consapevoli. Che si tratti di bambini, cittadini adulti, anziani, donne svantaggiate, migranti, ciascuna comunità coinvolta in un processo di co-creazione diventerà una comunità in relazione con la realtà e non più una comunità chiusa in sé stessa. L’Opera in questo, come spettacolo totale, si candida ad essere un mezzo perfetto a tale scopo, perché racchiude in sé tutte le arti e può e deve aiutare la formazione di cittadini europei di domani che possano confrontarsi con sé stessi e con altre realtà.
Ho incontrato concretamente l’opera lirica molto tempo fa: in un momento della mia vita in cui iniziavo a comprendere le mie propensioni e attitudini ho lavorato all’allestimento de “Il cappello di Paglia di Firenze” farsa musicale in quattro atti di Nino Rota.
Tra il 2018 e il 2019 a Matera – all’interno del programma ufficiale di Matera Capitale Europea della cultura 2019 – L’Albero è stata capofila del progetto Silent City: il nostro format di co-creazione di un’opera lirica di comunità dedicata alle “comunità silenti”. Gli abitanti della città di Matera sono stati protagonisti di ogni fase del progetto artistico (dalla drammaturgia, alla composizione musicale fino all’ideazione delle melodie, dei costumi e delle scene) attraverso il confronto costante con gli artisti locali, nazionali e internazionali coinvolti nel format. Silent City è la stratificazione di decine e decine di storie, luoghi personali e descrizioni minuziose di oltre centocinquanta persone di tutte le età.
Community Opera è il progetto di co-creazione sviluppato insieme all’Orchestra AllegroModerato, alla compagnia teatrale L’Albero e alla società cooperativa Pot in Pot. Community Opera è un format dedicato a due o più “comunità socialmente invisibili” per offrire loro strumenti e spazi di espressione artistica e di immaginazione,per far acquisire strumenti e competenze artistiche, di narrazione e auto-narrazione affinché possano diventare parte attiva dell’assetto sociale di riferimento con un maggiore grado di consapevolezza e sicurezza di sé.
Nel 2020 e 2021 il progetto Community Opera diventa Community Opera Women e vede coinvolte nella co-creazione di un’opera lirica la comunità di Milano formata da giovani donne migranti e da giovani donne disabili e dalla comunità di Matera formata da giovani donne lucane che, seppur abbiano all’attivo titoli di studio, non lavorano e non riescono a emanciparsi. Queste due comunità agendo con drammaturghi, compositori e registi, contribuiranno concretamente all’ideazione e alla messa in scena di un’opera lirica che esplori anche il tema del femminile e del ruolo della donna nella società, che favorisca l’inclusione e la coesione sociale e fornisca degli strumenti per lo sviluppo relazionale nelle due comunità di riferimento del Nord e del Sud Italia.
Nel 2022 Community Opera è diventata anche una nuova produzione ” Dawn to Dask” con Syria, Palestina, Libano e Inghilterra per e con gli adolescenti.
Dal 2021 e per il triennio 2022-24 Community opera è stato riconosciuto dal Ministero della Cultura come progetto per la promozione della coesione sociale attraverso l’opera lirica